Orari SS. Messe

Domenica e festivi :
h.9.00 - 10.30 - 12.00
Prefestiva Sabato ore 18,30

Feriali (escluso lunedì e sabato): h. 8.00

CONFESSIONI. contattare direttamente il parroco

================

===================

il nostro simbolo

==================
===================

La Liturgia di oggi

===================

===================

NEWSLETTER


===================

Area Riservata

===================

Buon Natale 2022!

Come ritrovare il senso del Natale? E soprattutto, dove andare a cercarlo? Il Vangelo della nascita di Gesù sembra scritto proprio per questo: per prenderci per mano e riportarci lì dove Dio vuole…. Si sofferma su un piccolo oggetto, apparentemente insignificante, che menziona per ben tre volte e sul quale i protagonisti del racconto convergono: La mangiatoia. Per ritrovare il senso del Natale bisogna guardare lì… Che cosa ci vuole dire dunque attraverso la mangiatoia? Ci vuole dire almeno tre cose: vicinanza, povertà e concretezza.

1. Vicinanza. La mangiatoia serve a portare il cibo vicino alla bocca e a consumarlo più in fretta. Essa può così simboleggiare un aspetto dell’umanità: la voracità nel consumare…. Anche in questo Natale un’umanità insaziabile di soldi, insaziabile di potere e insaziabile di piacere non fa posto, come fu per Gesù, ai più piccoli, a tanti nascituri, poveri, dimenticati. Ma Gesù viene proprio lì, bambino nella mangiatoia dello scarto e del rifiuto. E c’è l’invito a guardare la vita, la politica e la storia con gli occhi dei bambini….La mangiatoia del Natale, primo messaggio di un Dio infante, ci dice che Lui è con noi, ci ama, ci cerca. Natale vuol dire che Dio è vicino: rinasca la fiducia!

2. La mangiatoia di Betlemme, oltre che di vicinanza, ci parla anche di povertà… La povera mangiatoia fa dunque emergere le vere ricchezze della vita: non il denaro e il potere, ma le relazioni e le persone. Ricordiamo che non è veramente Natale senza i poveri. Senza di loro si festeggia il Natale, ma non quello di Gesù. Fratelli, sorelle, a Natale Dio è povero: rinasca la carità!

3. Arriviamo così all’ultimo punto: la mangiatoia ci parla di concretezza. Ci ricorda che Dio si è fatto davvero carne. Dalla mangiatoia alla croce, il suo amore per noi è stato tangibile, concreto: dalla nascita alla morte ha abbracciato le ruvidità del legno, le asperità della nostra esistenza. Lui che è nato nella mangiatoia, cerca una fede concreta, fatta di adorazione e carità, non di chiacchiere ed esteriorità. Lui, che si mette a nudo nella mangiatoia e si metterà a nudo sulla croce, ci chiede verità, di andare alla nuda realtà delle cose, di deporre ai piedi della mangiatoia scuse, giustificazioni e ipocrisie. Dio non vuole apparenza, ma concretezza.

Gesù, aiutaci a dare carne e vita alla nostra fede.

Con le parole di Papa Francesco pronunciate nella notte di Natale un sincero augurio di 

Buon Natale

.

Leave a Reply

You can use these HTML tags

<a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>