Nasce come elemento decorativo (e di impegno!) caratteristico del “fazzolettone” che indossano (o dovrebbero indossare!) i ragazzi dei gruppi del sabato. La sua origine è scoutistica, ma rimane un bel segno di appartenenza e del fare comunità.
Oggi è anche impresso sulle magliette e sui borsoni delle squadre sportive, oltre alle felpe “San Benedetto” che hanno riscosso grande successo tra i parrocchiani di tutte le età.
Ogni elemento ha il suo significato:
Pesci
Sui pesci sono sovrapposte due lettere che non sono la P e a X ma le lettere greche (c – “chi”) e (r – “ro”). Si tratta delle prime due lettere del nome di Cristo in greco (CRISTOS).
In greco “pesce” si dice: ICTUS (si legge “ictús”). Ognuna di queste lettere è l’iniziale delle parole greche che formano la frase: Gesù Cristo figlio di Dio Salvatore.
Si possono trovare questi simboli nelle catacombe dei primi cristiani, utili soprattutto nel periodo delle persecuzioni proprio perché erano una specie di codice cifrato!
La tenda
La tenda vuole ricordare i campi estivi dei ragazzi, ma è anche la casa di chi è in viaggio e per questo è segno del cammino che ogni cristiano deve intraprendere per avvicinarsi di più al Signore.
Dal punto di vista biblico, questo segno rimanda soprattutto all’Esodo degli ebrei nel deserto, ovvero i 40 anni di cammino verso la Terra Promessa. Sarà ancora sottoforma di tenda il primo santuario mobile che gli ebrei costruiranno per venerare il Signore.
Il fuoco
Durante i campi, attorno al fuoco, si trascorrono serate magiche di allegria, gioco e canto.
Il fuoco è il simbolo dell’amore, dell’entusiasmo e della gioia.
Nell’Antico Testamento è uno dei luoghi della manifestazione di Dio all’uomo (vedi il roveto ardente di Mosé), mentre nel Nuovo Testamento indica la presenza dello Spirito Santo (soprattutto nella Pentecoste).
La croce
La croce è il segno della morte e della resurrezione di Gesù ed è anche il segno di un Dio Trino e Uno.
La croce, simbolo del sacrificio di Gesù, diventa il simbolo del servizio.
La fascia diagonale
Sulla fascia diagonale ciascuno – e in particolare i ragazzi dei gruppi – può scrivere il proprio nome, come segno di accettazione degli impegni che si è assunto ufficialmente durante la festa dei passaggi ad inizio anno.