“Il presepe è una catechesi di quella realtà, di quello che è stato fatto quell’anno, quel giorno, che abbiamo sentito nel Vangelo. ….. Alla scuola di San Francesco d’Assisi, possiamo diventare un po’ bambini rimanendo a contemplare la scena della Natività, e lasciare che rinasca in noi lo stupore per il modo “meraviglioso” in cui Dio ha voluto venire nel mondo. Chiediamo la grazia dello stupore: davanti a questo mistero, a questa realtà così tenera, così bella, così vicina ai nostri cuori, il Signore ci dia la grazia dello stupore, per incontrarlo, per avvicinarci a Lui, per avvicinarci a tutti noi. Questo farà rinascere in noi la tenerezza.”
“Ma qual è quella cosa che i robot mai potranno fare?”. La tenerezza. Questo i robot non potranno farlo. E questo è quello che ci porta Dio, oggi: un modo meraviglioso in cui Dio ha voluto venire al mondo, e questo fa rinascere in noi la tenerezza, la tenerezza umana che è vicina a quella di Dio. E oggi abbiamo tanto bisogno di tenerezza, tanto bisogno di carezze umane, davanti a tante miserie! Se la pandemia ci ha costretto a stare più distanti, Gesù, nel presepe, ci mostra la via della tenerezza per essere vicini, per essere umani.
Seguiamo questa strada. Buon Natale! (Papa Francesco)
da parte di don Paolo:
Carissimi,
di cuore auguri di buon Natale in questo anno così particolare.
Che possiate sentire che davvero il Signore è con noi! Vorrei chiederGli che ci insegni ad essere forti in ogni tribolazione, senza dimenticare le responsabilità che abbiamo gli uni verso gli altri, da quelle educative verso i giovani a quelle sanitarie verso gli ammalati e gli anziani.
In questa situazione di pandemia, che il Signore ci metta una mano sulla testa per farci evitare comportamenti superficiali e irresponsabili verso di noi e verso gli altri, a cominciare dai nostri familiari. BUON NATALE!
Con le parole del Papa, tratte dall’udienza generale del 23 dicembre, e il messaggio di don Paolo
un sincero augurio di
Buon Natale
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Grazie e complimenti per l’ottima organizzazione con cui ci avete accolti la notte di Natale.
Non abbiamo potuto abbracciarci fra di noi , ma eravamo tutti al sicuro nell’abbraccio del Signore.
Buon Natale