La mano sollevata in segno di benedizione alla greca ha profondo simbolismo. E’ gesto che confessa la divina umanità di Cristo.
Da un manuale di pittura del XVIII secolo “quando rappresentate la mano che benedice, non congiungete insieme le tre dita, ma incrociate il pollice con il quarto dito in modo che l’indice rimanga dritto e il medio un po’ curvato a formare il nome di Gesù (IC). Il pollice si incroci con il quarto dito e il quinto rimanga un po’ curvato a formare il nome di Cristo (XC)”
Così la divina Provvidenza ha voluto che le dita dell’uomo di lunghezze diverse siano disposte in modo da poter formare il nome di Cristo.
Leave a Reply