Cari genitori,
è giusto fornirvi tutti i chiarimenti relativi alla gita del gruppo elementari a Bardonecchia, del 15-16 aprile 2023, che i ragazzi vi racconteranno.
Ieri mattina, alle 10,45 all’arrivo dei genitori incaricati di cucinare alla casalpina affittata, si è avuta l’amata sorpresa che la caldaia non funzionava. Il tempo non era caldo, anzi anche con nevischio.
I gestori non hanno saputo riparare l’inconveniente.
Piuttosto di tornare a Torino, con tutti i disagi e dispiaceri che ciò avrebbe creato, abbiamo accettato, dopo alcune ore di ricerca e trattative tra i genitori presenti e i gestori, la proposta di pernottare in un residence presso la stazione ferroviaria. Per i pasti siamo stati dirottati su un ristorante che ha cucinato per noi parte del cibo che era stato già acquistato e ha fornito i locali.
Prima di accettare la proposta alternativa, che non prevedeva spazi per giocare e in parte presenza di possibili estranei, abbiamo visitato sia il residence sia il ristorante verificando che fossero adeguati, soprattutto in termini di sicurezza per i ragazzi. Il residence aveva una parte praticamente riservata a noi, mentre al ristorante abbiamo sempre mangiato senza altre persone, sebbene ad orari non comodissimi.
Nel frattempo gli animatori si sono sempre esclusivamente occupati dei bambini, adattando il programma e i giochi che avevano preparato.
Finalmente alle ore 15 di sabato abbiamo trasportato con le vetture gli zaini dei ragazzi al residence (11 stanze con bagno privato e 6-7 posti letto ciascuna), in modo che potessero giocare tranquillamente e andare a Messa e al ristorante senza problemi (pasta e frutta erano quelli già acquistati a Torino).
La serata è trascorsa con un gioco tipo “caccia al tesoro” tra le stanze del piccolo residence, cercando di arrecare meno disturbo possibile alle altre persone alloggiate.
Domenica abbiamo affittato una stanza riscaldata e con servizi igienici da una associazione di Bardonecchia, dato che dovevamo lasciare il residence entro le 10 del mattino. La restante parte della giornata è trascorsa al sole nei prati.
Colazione e pranzo sono stati serviti di nuovo al ristorante, con latte, biscotti, the e pastasciutta e pollo (in parte già acquistati per essere cucinati in autogestione).
Nel pomeriggio, nell’unica stanza del residence che ci è stata lasciata, abbiamo preparato il sacchetto per la cena in treno, con panino prosciutto e formaggio, cioccolata e mela.
Il cibo che non siamo riusciti a consumare (circa 200 würstel di pollo e 9 kg di carote) sarà donato al Centro di Ascolto della parrocchia in modo che nulla venga sprecato.
Si è trattato ovviamente di un evento eccezionale (non capiterà più che in gita parrocchiale andiamo a mangiare tre volte al ristorante o avere il bagno in camera), che abbiamo cercato di gestire al meglio per non far perdere ai ragazzi l’esperienza della gita di due giorni.
Ovviamente il costo della gita (32 euro) rimane invariato e nulla verrà chiesto in più.
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