Nella domenica in cui la liturgia ci propone il brano del Buon Pastore, Don Paolo ci offre il suo commento a questa pagina di Vangelo.
“Gesù Cristo è davvero morto e resuscitato, è unico al mondo. E noi cristiani riconosciamo che è figlio di Dio, Salvatore del mondo….Ma c’è un’altra unicità: l’amore di Dio è davvero smisurato, impensabile – continua don Paolo – perché è arrivato fino al sacrificio di sé.
Ma agli occhi di Dio anche ciascuno di noi è unico, perché per ciascuno di noi Gesù Cristo è morto e risorto”…..Gesù esprime tutte queste cose attraverso la parabola del Buon Pastore”.
Don Paolo ci domanda quindi “Come vogliamo essere noi nei suo confronti”. Gesù Cristo è l’unico che ci permette che la nostra vita sia un passaggio dalla morte alla vita. Questo ha delle conseguenze: dobbiamo riconoscere la sua voce, senza lasciarci lusingare da altri: soltanto il suo amore è credibile e totale”.
La Chiesa è il luogo dove possiamo educarci a riconoscere la voce del Padre, dove possiamo diventare come lui, Figli di Dio. Il Signore si rende presente attraverso i sacramenti e l’Eucarestia.
Don Paolo ringrazia il Signore per averci donato la sua Pasqua di resurrezione, e chiede a nome di tutti noi di avere forza e saggezza di sapere riconoscere al sua voce e saperlo seguire con i nostri fratelli e sorelle”
Vi auguro ogni bene. Don Paolo
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