Orari SS. Messe

Domenica e festivi :
h.9.00 - 10.30 - 12.00
Prefestiva Sabato ore 18,30

Feriali (escluso lunedì e sabato): h. 8.00

CONFESSIONI. contattare direttamente il parroco

================

===================

il nostro simbolo

==================
===================

La Liturgia di oggi

===================

===================

NEWSLETTER


===================

Area Riservata

===================

“Sto alla tua porta e busso”: la Lettera di Natale 2016 dell’Arcivescovo Nosiglia

lettera-nosiglia-vescovo-natale-2016Si intitola «Sto alla tua porta e busso» la Lettera che mons. Cesare Nosiglia indirizza alle famiglie in vista del Natale 2016. Il titolo invita a meditare la promessa del Signore: «Se qualcuno ascolta la mia voce e mi apre la porta, io verrò e cenerò con lui».

«Il Signore», scrive l’Arcivescovo, «non entra se noi non vogliamo». È il tema dell’accoglienza di Dio e dei fratelli: «chi sono gli ‘altri’ cui siamo chiamati a far spazio nella nostra vita?».

Il testo della Lettera di Natale si può scaricare in formato pdf cliccando qui “lettera Natale 2016 Arcivescovo Nosiglia”  (si è indirizzati al sito della Diocesi di Torino).

Ne riportiamo alcuni passi, che invitano a ritrovare il dialogo semplice iniziando dalla famiglia:

Natale è una festa che la famiglia in particolare vive con sentimenti intensi e sinceri di fraternità e di amicizia, perché «un bambino nasce per noi»: è il Figlio di Dio che si fa nostro fratello.
E, come la nascita di un figlio, porta gioia e amore in ogni casa.

Ho scelto come augurio un brano biblico ispirato al libro dell’Apocalisse, l’ultimo libro della Bibbia. Fa parte di una delle sette lettere che l’autore sacro scrive in nome del Signore ad altrettante comunità cristiane dell’Asia Minore, per invitare il loro Vescovo e i fedeli a ritrovare l’entusiasmo del tempo in cui hanno accolto la fede cristiana (cfr. Ap 3,14-22). È un forte rimprovero, ma anche un salutare stimolo di rinnovamento. È come se il Signore dicesse a questa Chiesa: puoi fare molto di più, i doni che ti ho dato ti permettono di puntare in alto verso traguardi di santità e di amore sempre più grandi e meno scontati. Non accontentarti di quello che sei, non essere tiepida nell’amore, ma generosa e forte……
Possiamo e dobbiamo puntare in alto con coraggio, verso quei traguardi di santità e di carità che oggi il mondo attende dai credenti. Ne abbiamo le possibilità perché i doni di Dio sono sovrabbondanti e le risorse spirituali, pastorali, umane e sociali di cui disponiamo sono enormi. Il Natale può essere l’occasione propizia per rendere ancora più intenso e forte l’amore verso il Signore e, quindi, credibile la nostra testimonianza di fede e la fraternità e solidarietà verso gli altri…….
È questo il grande mistero del Natale, del Dio-con-noi che si fa umile, povero, semplice bambino indifeso e bisognoso di tutto ed entra nella storia quasi in punta di piedi. Ogni Natale rinnova questo evento: il Signore ritorna a bussare alla porta dell’umanità, al cuore di ogni uomo, alla porta di ogni casa…..
È il Signore stesso che ci dice che cosa e come fare per accoglierlo e gustare con Lui la vera gioia del Natale. Il Signore ci chiede anzitutto di ascoltare la sua voce. L’ascolto comporta attenzione a chi parla e apertura di orecchie e di cuore per sentire bene che cosa ha da dirci. Esige dunque disponibilità di tempo e buona volontà reciproca. Spesso in casa è difficile ascoltarsi perché le cose da fare, le parole continue della televisione accesa, anche durante i pasti, impediscono di parlarsi e di ascoltarsi serenamente. Così, a poco a poco si diventa estranei in casa, anche se resta l’affetto e l’amicizia, ma senza più quel dialogo e quella comunicazione intensa di coppia e con i figli che rappresenta il tesoro più prezioso della vita familiare…..
Riprendiamo dunque anzitutto in mano il libro della Parola di Dio. In ogni casa non manchi l’occasione per rileggere alcuni brani del Vangelo di Luca…..Farlo insieme, genitori e figli, è un modo per ascoltare il Signore, ma anche per ascoltarci reciprocamente e, forse, riprendere un dialogo interrotto dalle troppe attività e servizi e poco attento ai problemi ed esigenze interiori di ciascuno. Occorre riappropriarsi del tempo che si passa in casa, per non disperdere la ricchezza dell’incontro interiore e profondo tra le persone. Altrimenti il vortice delle attività e la voce forte e suadente dei mass-media diventano un’impellente necessità a cui non si riesce alla lunga a rinunciare……
Il Signore ci chiede di aprire la porta con fiducia. È la porta del nostro cuore. È la porta della nostra casa. Il gesto di andare ad aprire la porta indica la volontà di accogliere Colui che bussa. Il Signore non entra, se noi non vogliamo. Tocca a noi aprire e questo investe la nostra libertà. Dio non si impone dall’esterno, ama e rispetta sempre la nostra scelta libera nei suoi confronti…..
L’accoglienza rappresenta uno dei gesti oggi più difficili, perché esige un atteggiamento e una scelta precisa: la gratuità……
Gesù è venuto per insegnarci una via migliore: quella di allargare i confini della nostra casa, famiglia, patria e cultura a tutti coloro che lo desiderano, rompendo steccati consolidati e superando divisioni di ogni genere……Ma chi sono oggi questi “altri” a cui siamo chiamati a far spazio nella nostra vita? Per ogni famiglia questi “altri” sono anzitutto i figli…… Gli “altri” sono certamente i nostri anziani …… regali di Natale sono segni belli e importanti che esprimono affetto e ricordo, ma il regalo più importante per ogni membro della famiglia, e in specie per gli anziani, è il saper impiegare un po’ del nostro tempo prezioso per stare di più insieme, per parlare e ascoltare quello che gli altri hanno da dirci……
Un augurio particolare lo rivolgo a voi bambini, ragazzi e giovani…… Un augurio speciale lo rivolgo anche a tutte quelle persone e famiglie che vivono situazioni difficili, per dolorose separazioni e divisioni o per la solitudine o la sofferenza e grave malattia di qualche congiunto o per la perdita recente di una persona cara…….

Buon Natale!
Cesare Nosiglia – vescovo, padre e amico

 

 

 

Leave a Reply

You can use these HTML tags

<a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>