(dal sito della Diocesi di Torino)
«L’amore più grande» è ciò che tiene insieme la diocesi di Torino in questo anno pastorale appena cominciato. Il motto dell’ostensione 2015 è anche il titolo della Lettera pastorale dell’Arcivescovo mons. Nosiglia.
La Lettera è articolata in tre sezioni, dedicate rispettivamente all’iniziazione cristiana, alla pastorale dei giovani, all’«Agorà del sociale», perché questi sono i grandi temi del cammino diocesano 2014-2015. Il motto dell’ostensione è il «filo rosso» che guida; così come l’ostensione, dal 19 aprile al 24 giugno del prossimo anno, sarà il tempo culminante in cui far emergere non solo le celebrazioni liturgiche ma anche i «segni» di un impegno a servizio del prossimo.
L’amore più grande, infatti, è quello di Dio per noi: ed è quell’amore che scopriamo quando ci mettiamo a servizio dei fratelli.
– Iniziazione cristiana –
È un cammino iniziato già negli anni scorsi: le parrocchie sono impegnate a costituire delle «équipe» che centrino la propria attenzione sulla preparazione delle famiglie ai sacramenti dell’iniziazione (Battesimo, Cresima, Eucaristia), con l’obiettivo esplicito di coinvolgere non solo i «ragazzi del catechismo», ma le loro famiglie, perché il percorso educativo alla fede non può essere una «lezione» ma è un’esperienza viva che riguarda tutta la famiglia, nonni compresi.
– I giovani –
Si conclude quest’anno il «Sinodo dei giovani», voluto da Nosiglia fin dal suo arrivo a Torino (novembre 2010). È stata un’esperienza che ha coinvolto migliaia di giovani di tutto il territorio diocesano, e che ora continuerà nella preparazione all’ostensione della Sindone e al centenario di don Bosco (queste sono le due «scadenze» che collegano il mondo giovani all’«amore più grande»). Il cammino del Sinodo è, in realtà, un «cammino di formazione e di educazione» verso l’età adulta, da affrontare con serietà e responsabilità.
– Agorà del sociale –
In questi anni la Chiesa di Torino, con il suo Vescovo, non si è mai tirata indietro di fronte alla grave crisi economica, e culturale, che attanaglia il nostro territorio. L’iniziativa dell’Agorà del sociale, su cui è incentrata la terza parte della Lettera, è in qualche modo la sintesi di questo percorso di impegno, compiuto insieme alle istituzioni pubbliche e alle «agenzie» del territorio (sistema scolastico, imprese e sindacato, sistema bancario, terzo settore). In questa parete della Lettera si raccolgono le idee forti emerse dal confronto di questi mesi.
puoi scaricare la lettera del vescovo dal link —>Lettera pastorale vescovo sett 2014 Amore+grande
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