Orari SS. Messe

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Prendere sul serio la Quaresima

resurrezioneLa chiesa ogni anno ci inviata vivere la Quaresima come un tempo di grazia e di salvezza, tempo buono per verificare il proprio cammino di fede attraverso la preghiera, il digiuno e la condivisione dei beni. Come possiamo prendere sul serio la Quaresima così che cambi qualcosa nella nostra vita in preparazione alla festa di Pasqua? Cioè potrebbe la Quaresima avere un impatto reale e non soltanto formale sulla nostra esistenza?

A quale scopo?

Se dunque la Quaresima è la verifica e la riscoperta della propria fede, essa è anche la riscoperta della vita, del suo significato in Dio, della sua profondità sacra. E noi riscopriamo il significato della vita per il semplice motivo che riscopriamo Dio stesso, che ritorniamo a lui e, in lui, a tutto ciò che egli ci ha dato nel suo infinito amore e nella sua misericordia. È questo che ci spinge a prendere sul serio la Quaresima.

Quale è il problema?

Oggi viviamo in una enorme società urbana, tecnologica, pluralistica nelle sue credenze religiose, secolarizzata nella sua visione del mondo; in essa i cattolici praticanti rappresentano ormai una minoranza. La Quaresima non è più visibile come lo era stata in epoche passate. È davvero il caso, quindi, di porci la seguente domanda: come possiamo – al di là dell’introduzione di uno o due cambiamenti simbolici nella nostra vita quotidiana – restare fedeli alla Quaresima?

Un pregiudizio da smontare.

Poichè la Quaresima non trova alcun riflesso nella cultura a cui apparteniamo, nessuna meraviglia che oggi la nostra sia per lo più una comprensione negativa della Quaresima: la si considera un periodo in cui sono proibite certe cose, come la carne. La domanda: “a cosa rinunci per la Quaresima?” riassume bene questa concezione. In termini positivi, la Quaresima è vista come un tempo in cui bisogna osservare l’obbligo annuale della confessione e della comunione. Una volta assolto quest’obbligo, il resto della Quaresima sembra perdere ogni significato positivo. Possiamo dire, senza esagerazione, che sebbene la Quaresima sia tuttora celebrata, essa ha perduto molto del suo impatto sulle nostre vite.

Cosa dovrebbe essere la Quaresima?

Secondo l’insegnamento liturgico e spirituale della chiesa è un bagno di pentimento e di rinnovamento di vita. Possiamo riscoprirla, farne di nuovo una forza spirituale nella realtà quotidiana? Dipende dalla nostra disponibilità a prendere sul serio la Quaresima.

Per quanto siano reali le difficoltà e gli ostacoli del mondo moderno, nessuno di essi è un ostacolo assoluto, nessuno rende la Quaresima impossibile. Quando fecero la loro apparizione, i costumi legati al digiuno, alla preghiera e all’elemosina erano il mezzo e l’espressione di una società che prendeva sul serio la religione. Questo vuol dire che finchè il loro valore simbolico di connetterci con Dio e con una vita nuova in lui non sarà preso sul serio, la chiesa resterà tagliata fuori dalla vita e non avrà alcun potere di cambiamento su di essa. Prendere sul serio la Quaresima significa allora che noi la consideriamo al livello più profondo possibile, cioè come una sfida spirituale che esige una risposta, una decisione, un progetto, un impegno comune.

Buon cammino!

Don Paolo

In chiesa trovate l’opuscolo “Per una quaresima di vita nuova” per poter vivere in modo autentico la Quaresima

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