Gli incontri di preghiera mensili proseguono venerdì 3 Maggio alle ore 21 presso la chiesa di San Domenico, in via San Domenico ang. Via Milano a Torino.
La preghiera sarà dedicata in particolare ai bambini. Pregherà con noi Mario Fasson, in arte Mago Tric & Trac.
Ha vissuto per due anni nel lebbrosario São Julião nella città di Campo Grande capitale dello stato del Mato Grosso del Sud in Brasile, mettendo a disposizione dei malati la sua arte in giochi di magia e nellanimazione con i bambini, come volontario dellOperazione Mato Grosso. In Italia la sua esperienza si è tradotta nellallestimento di allegri spettacoli dove bambini e adulti sono protagonisti di giochi e gag. Artista, giocoliere e illusionista continua a lavorare anche in centri socioterapeutici, con anziani, disabili e nelle corsie degli ospedali.
Porterà la sua esperienza attraverso i suoi giochi affiancato da alcune catechiste e bambini della parrocchia Madonna delle Rose di Torino.
La proposta è la partecipazione con altri giovani e famiglie di Torino alla preghiera guidata da chi ha fatto l’esperienza di Taizè.
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Nulla è più responsabile che pregare
più si vive una preghiera molto umile
più si è portati ad amare e a dirlo con la vita.
Frère Roger di Taizé
Da molti anni ormai si ripete mensilmente a Torino l’appuntamento di preghiera che raccoglie coloro che si sentono vicini alla spiritualità della comunità ecumenica dei fratelli di Taizè. La preghiera, aperta a chiunque voglia ritagliarsi qualche ora di raccoglimento nel tran tran della vita quotidiana, si svolge il primo venerdì di ogni mese nella chiesa di San Domenico, a due passi da Piazza della Repubblica e nel cuore del Quadrilatero Romano.
La preghiera di Taizé è fatta soprattutto di silenzio, meditazione della Parola e canto. Essa ricerca la massima essenzialità, poichè si propone come un linguaggio universale per tutti i fratelli in Cristo. Il Carisma di Taizé è infatti volto a ricucire le lacerazioni che si sono susseguite nel corso della storia in seno alla Chiesa.
La preghiera di Torino si tiene in una atmosfera di raccoglimento e accoglienza: la austera chiesa gotica viene illuminata dalla calda luce di molte candele; oltre alle panche di legno, vengono stesi attorno all’altare tappeti perchè i giovani possano sedere gli uni accanto agli altri e le famiglie possano accomodarsi coi bambini e vivere un’esperienza personale e di comunità.
Poichè si ritiene che l’approfondimento della dimensione spirituale debba in qualche modo avere una ricaduta nella quotidianità e sia in continuo contatto con dimensione sociale, viene normalmente invitato un ospite a raccontare la propria esperienza di servizio, o il proprio cammino di scoperta, o semplicemente ad offrire una traccia per la riflessione di tutti.
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