Ieri sera, presso la chiesa del Santo Volto, il nostro Arcivescovo ha voluto festeggiare con tanti giovani in modo diverso quella che da un po’ di tempo è chiamata la notte di Halloween.
Durante la serata «Con sale in zucca» si è meditato sulle parole di Benedetto XVI nella sua Lettera per l’Anno della Fede «non possiamo accettare che il sale diventi insipido e la luce sia tenuta nascosta».
L’arcivescovo nell’omelia ha ricordato che il Vangelo che proclama Beati i poveri, gli umili, i misericordiosi, i puri di cuore, gli operatori di pace e i perseguitati a causa della giustizia, rappresenta il dono e il programma di vita che Gesù ci ha lasciato in testamento. Quel «beati voi» ci rivela che la vita può essere felice e riuscita se seguiamo la via che lui stesso ha percorso……Non è solo una promessa che riguarda il futuro, ma si attua già nel presente perché dove c’è Dio, dove c’è Gesù, c’è sempre liberazione dal male, dal peccato e dalla morte, c’è gioia profonda e sicurezza, c’è serenità del cuore e coraggio di affrontare ogni prova con fede e speranza.
Ha quindi invitato i giovani a seguire “alcuni beati giovani e moderni come siete voi: Piergiorgio Frassati e Chiara Luce Badano”. Di Frassati ha sottolineato “il suo invito a non vivacchiare, ma a prendere in mano la propria vita ogni giorno per trarne motivo di impegno e puntare in alto verso ideali grandi, quelli che sembrano impossibili, ma che diventano raggiungibili grazie alla fede e alla unione sacramentale con Gesù.”
Mons. Nosiglia ha concluso esortando i giovani “siate ambiziosi di essere santi perché questa è l’unica vera e gioiosa meta per cui vale la pena spendere energie e risorse, il solo traguardo di felicità piena e duratura che il Signore ci dona e ci indica nelle Beatitudini….L’importante è che ci aiutiamo insieme a rifuggire dalla mediocrità e dalla paura di puntare a obiettivi alti e grandi come è quello della santità.”
Puoi trovare l’omelia del vescovo QUI o sul sito della Diocesi di Torino.
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