La parrocchia, in non poche occasioni, per molti di noi diventa quasi la nostra “seconda casa”: la chiesa offre “un tetto” alla comunità cristiana che vi si raduna la domenica per l’Eucaristia; lì nei locali annessi ci ritroviamo per stare insieme, per lavorare con i ragazzi, tra adulti, per gli incontri di organizzazione, per le nostre feste… e per molto altro ancora.
E’ la casa di tanti: tutti dovrebbero sentirsene responsabili e prendersene cura.
Per questo, quando usciamo da una delle sue stanze, ricordiamoci di lasciarla in ordine per coloro che ci entreranno dopo di noi. Perché, appunto, non siamo lì solo di passaggio, non siamo semplici usufruitori di uno spazio, ma siamo “a casa nostra”, la casa della comunità a cui apparteniamo.
Di seguito un semplice decalogo per ricordarci alcune regole di base per la condivisione degli spazi comuni quando lasciamo un’aula:
– se il cestino è pieno, svuotarlo nel bidone del bagno al primo piano o nei bidoni esterni della raccolta differenziata dei rifiuti
– se abbiamo mangiato patatine o simili, non lasciamone avanzi o carte vuote, perchè il giorno dopo il cattivo odore ristagnerà nell’ambiente
– eliminare ogni avanzo di cibo o anche solo i bicchieri/piatti sporchi dai cestini e svuotarli nel bidone di cui sopra
– se i nostri ragazzi hanno ritagliato o incollato, rimuoviamo i residui di carta e le tracce di colla
– lo stesso vale per i segni di pennarello sui tavoli
– una spazzata veloce sarà un gesto di grande delicatezza, perchè in ogni passaggio si aggiunge sempre polvere e, dal martedi in cui si fanno le pulizie fino al lunedi, l’accumulo di sporcizia risulta eccessivo a chi arriva per ultimo …
– se abbiamo spostato tavoli e sedie per le nostre attività, ripristiniamo la sistemazione originaria
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