Ciò che afferma fin dall’inizio il Padre nostro è che Dio è un essere di relazione.
Nell’ordine delle relazioni umane, il padre, così come la madre, rappresenta normalmente la prossimità e la familiarità più grande in seno alla relazione più universale offerta all’esperienza umana.
Egli è come un padre che conosce i suoi ed è attento ai loro bisogni; è presente, attento e sollecito nei confronti di ciascuno per dare (Mt 6,11), perdonare (Mt 6,12) e soccorrere nella prova (6,13).
E’ colui che dona le “cose buone”, lo Spirito Santo, a chi lo prega (Mt 7,11 – Lc 11,13)
L’aggettivo “nostro” e la presenza di domande formulate alla prima persona plurale nell’ultima parte della preghiera , esprimono che la relazione con lui è una relazione condivisa e che non si può vivere isolati dagli altri.
Michel Gourges, Il Padre Nostro
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